Tab Article
Celebre pittore, stimato intellettuale e apprezzato divulgatore, Emilio Tadini è stato anche scrittore di grande levatura, continuatore di una tradizione sperimentale che passa per Faulkner, Gadda e Celine. Muovendosi tra diversi generi, ha dato vita a una scrittura eclettica, mimetica rispetto alle diverse forme del pensiero e del linguaggio parlato, e sempre fedele a un unico rovello: restituire la complessità "integrale" dell'umana esperienza del mondo. Utilizzando sonde di volta in volta diverse, Tadini si è confrontato con i principali passaggi culturali del secondo Novecento: dal neorealismo alla nuova avanguardia, dal postmodernismo alla letteratura cannibale. Ha trasformato la sua scrittura, e in particolare quella romanzesca, nel terreno entro cui affrontare questioni teoriche ed espressive senza mai appiattirsi sulle posizioni dominanti; e lo ha fatto dimostrando un'eccezionale coerenza con il lavoro pittorico, riferimento ineludibile per comprendere la sua poetica letteraria. Al lettore di oggi Tadini si presenta come uno scrittore "eccentrico", ma di sicura attualità nel panorama del secondo Novecento italiano.